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Fondazione e BCC del Garda insieme per l’ospedale di Montichiari

Presentati in conferenza stampa i progetti realizzati per il presidio della Bassa Bresciana

L’Ospedale di Montichiari è un presidio dell’Asst Spedali Civili di Brescia che si rivolge a un ampio territorio, è il riferimento dei medici di medicina generale e, con i suoi percorsi dedicati, ha una chiara vocazione per la gestione di pazienti fragili e/o anziani.

Durante il periodo più critico della pandemia di Covid-19, la Fondazione Spedali Civili si è fatta promotrice ed è stata il collettore delle donazioni dei moltissimi bresciani, ma non solo, che hanno voluto dimostrare tangibilmente la loro vicinanza ai nostri ospedali (Spedali Civili, Ospedale dei Bambini, Gardone Val Trompia e Montichiari) e a tutti gli operatori che si stavano instancabilmente prodigando per affrontare un’emergenza mai vista prima.

A partire dalla seconda metà di marzo 2020 dalla Banca di Credito Cooperativo BCC del Garda, la cui sede è a Montichiari e che da sempre opera in sinergia con le realtà del territorio, è nato un autonomo movimento di generosità, che su di un conto corrente intestato alla Fondazione ha fatto affluire le erogazioni liberali del territorio monteclarense, da destinare all’Ospedale di Montichiari. Il presidio aveva necessità urgenti, si è trattato quindi di un intervento particolarmente tempestivo e prezioso.

Il risultato dell’appello della BCC del Garda ha portato alla raccolta di oltre 271.000 euro. “Lo scorso anno, a inizio pandemia, abbiamo promosso l’iniziativa ‘Un aiuto per la vita’ in collaborazione con la Fondazione Spedali Civili a sostegno dell’Ospedale di Montichiari – ricorda Franco Tamburini, presidente della Banca di Credito Cooperativo del Garda -. BCC del Garda ha fatto una donazione immediata di 50.000 euro, subito seguita da quella di Garda Vita (con altri 5.000 euro), ma oltre a ciò ha attivato un circuito virtuoso di solidarietà, condivisione e partecipazione collettiva tale per cui molti cittadini hanno raccolto il nostro appello». «Durante i periodi più critici della pandemia – prosegue Tamburini – abbiamo operato in modo lucido e incisivo a sostegno della nostra economia locale, in un contesto emergenziale. La nostra Banca ha mostrato di resistere e di essere flessibile, facendo leva sulla propria identità originale come chiave di efficienza e competitività. Lo abbiamo fatto perché da sempre ci sentiamo parte attiva con il dovere di introdurre azioni, servizi e progetti finalizzati a rispondere ai problemi contingenti della nostra comunità».

La Fondazione si è, quindi, immediatamente attivata per trasformare le donazioni in materiali sanitari: «In accordo con la direzione generale dell’Asst Spedali Civili e la direzione sanitaria del presidio – spiega Marta Nocivelli, presidente di Fondazione Spedali Civili – sono state individuate 3 linee di intervento che avrebbero beneficiato della raccolta fondi. La Fondazione si è così incaricata di acquistare forniture per l’emergenza sanitaria in corso, per il blocco operatorio e per l’unità operativa di Medicina generale».

Nell’immediatezza sono state comperate migliaia di mascherine FFP2, un migliaio di maschere per ventilazione CPAP, saturimetri, monitor, una sonda ecografica, un congelatore e una cappa a flusso laminare per il laboratorio di analisi. Per quel che riguarda il blocco operatorio sono stati riarredati i locali delle pre-sale, dell’interno sala e della sala pre-anestesia. E’ stata installata una nuova colonna artroscopica per la Sala di Ortopedia e Traumatologia ed è stata sostituita la lavaferri indispensabile per la sterilizzazione degli strumenti. Infine, per poter migliorare e mantenere la qualità dell’attività della Medicina generale era necessario rinnovare i locali dedicati e implementare la dotazione con l’acquisizione di nuovi arredi. In particolare è stata creata una nuova organizzazione dei locali di lavoro condivisi (box medici-infermieri) rispettosi delle necessità di distanziamento sociale.

«In questi lunghi mesi di pandemia, i bresciani hanno dimostrato una generosa solidarietà, che ha permesso all’Asst Spedali Civili di fronteggiare l’emergenza con risorse adeguate, dando risposte tempestive a esigenze sempre mutevoli – ricorda il direttore generale dell’Asst, Massimo Lombardo -. Un segno concreto di questa generosità sono le donazioni dei cittadini del territorio monteclarense: per il tramite della BCC del Garda i fondi raccolti sono stati canalizzati su specifici progetti individuati dalla Fondazione Spedali Civili, in sinergia con la direzione medica del Presidio di Montichiari. Spaziano dalla fornitura di arredi, all’acquisto di strumentazione tecnologica: un ampio ventaglio di interventi che dimostra, ancora una volta, quanto la sinergia tra tessuto sociale, imprese e istituzioni sia la forza di questo territorio».