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Help Line e Covid-19: i numeri dello sportello

Il bilancio dello sportello Help Line, finanziato da Fondazione Spedali Civili

Nei giorni scorsi si è celebrata la Giornata mondiale della salute mentale, occasione per fare un bilancio del servizio di telemedicina in psicologia, diretto alla popolazione e ai dipendenti dell’Asst Spedali Civili, e finanziato da Fondazione Spedali Civili. All’Help Line si sono rivolte, nei primi mesi del 2021, 549 persone per un totale di 3.560 prestazioni

«I numeri del primo anno di attività dello sportello Help Line attivato dall’Asst Spedali Civili con il finanziamento di Fondazione Spedali Civili confermano la lungimiranza della decisione presa lo scorso anno». Così Marta Nocivelli, presidente di Fondazione Spedali Civili, commenta il report dell’attività svolta nel 2020 e nel 2021 dal servizio di telemedicina in psicologia clinica e del benessere psicologico. Dal 1° di ottobre dello scorso anno, Fondazione ha messo a disposizione l’importo necessario per il reclutamento di tre psicologi-psicoterapeuti dedicati a questa attività, per 75 ore settimanali. Uno sportello che, da quando è stato possibile, si è arricchito, oltre che dei consulti telefonici e in videochiamata, anche di un servizio di ambulatori esterni.
Rivolto in prima battuta ai pazienti colpiti da Covid-19, ai loro famigliari e agli operatori sanitari, l’Help Line è diretto comunque a tutta la popolazione. Nei primi nove mesi di quest’anno sono stati 226 i dipendenti dell’Asst che si sono rivolti all’Help Line, per un totale di 1.289 prestazioni erogate (erano stati rispettivamente 290 e 925 nel 2020). Nello stesso periodo del 2021, 133 fra pazienti colpiti da Covid e famigliari hanno chiamato i numeri dello sportello, 1.203 il totale delle prestazioni (nel 2020 i numeri erano 152 e 545). Le consulenze psicologiche nei diversi reparti sono poi state, da gennaio a settembre 2021, 84 e 344 (28 e 128 i numeri relativi al 2020). Quest’anno con il migliorare della situazione dell’epidemia si sono poi potute incrementare decisamente le attività anche negli ambulatori esterni. Gli psicologi dedicati all’Help Line, grazie al sostegno di Fondazione Spedali Civili, hanno così incontrato 106 persone per un totale di 724 prestazioni erogate (erano state rispettivamente 8 e 18 nel 2020).
«La grave emergenza sanitaria causata dal Covid – sottolinea Maria Angela Abrami, responsabile dell’Unità di Psicologia clinica e del benessere psicologico dell’Asst Spedali Civili – ha determinato situazioni di forte stress psicologico, fino addirittura a slatentizzare veri e propri disturbi e patologie. Disturbi che possono persistere anche molto a lungo nel tempo nonostante la situazione sia oggettivamente meno drammatica. L’impatto globale dell’attuale pandemia da SARS-CoV2 sulla salute pubblica è senza precedenti: come denunciato dall’Organizzazione mondiale della sanità, la condizione mentale e il benessere di intere società sono gravemente colpite e rappresentano una priorità da affrontare».
«La salute mentale è importante tanto quanto quella fisica e il Covid ha provocato danni sia a livello fisico che psicologico – conclude Marta Nocivelli -. Anche per questa ragione il progetto Help Line sarà sostenuto per un altro anno da Fondazione Spedali Civili».