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Lascito Morbio: assegnate le due borse di studio

Fondazione Spedali Civili assegna due borse di studio per progetti su melanomi mucosali e Citofluorimetria per Car-T

Sono state assegnate le due borse di studio istituite da Fondazione Spedali Civili grazie al lascito Morbio ricevuto nel 2022. Del valore di 50mila euro ciascuna e di durata biennale, le borse erano indirizzate a professionisti dell’Asst Spedali Civili di Brescia, inclusi medici e ricercatori che lavorano nei presidi di Brescia, Gardone Val Trompia, Montichiari e Ospedale dei Bambini, o ricercatori dell’Università degli Studi di Brescia, convenzionati con l’Asst.

L’assegnazione è stata annunciata in una conferenza stampa che si è svolta nella Sala del Consiglio degli Spedali Civili alla presenza di Marta Nocivelli, presidente della Fondazione, Massimo Lombardo, direttore generale dell’Asst Spedali Civili, Aldo M. Roccaro, direttore del Clinical Trial Center e Studi di Fase I dell’Asst Spedali Civili e componente del Comitato Scientifico dell’Asst Spedali Civili, William Vermi, medico, responsabile Sezione di Biologia molecolare e FISH (Fluorescence In Situ Hybridization) Anatomia Patologica Asst Spedali Civili e docente di Anatomia Patologica, Dipartimento di Medicina Molecolare e Traslazionale, Università degli Studi di Brescia, Marco Chiarini, biologo, responsabile Settore Citofluorimetria, Laboratorio Centrale analisi chimico-cliniche Asst Spedali Civili.

«Il sostegno alla ricerca è fra i nostri scopi prioritari – sottolinea Marta Nocivelli, presidente di Fondazione Spedali Civili -, perché se nel 2022 sono state poco meno di 391.000 le nuove diagnosi di cancro stimate in Italia, di cui 60.000 in Lombardia, è anche vero che in dieci anni (2010-2020) le persone vive dopo una diagnosi di tumore sono aumentate del 36%. Un risultato raggiunto non solo grazie alle diagnosi precoci, ma anche all’innovazione nelle cure resa possibile dalla costante ricerca. Ecco perchè poter assegnare queste due borse di studio, una in ambito oncologico e l’altra onco-ematologico, intitolate a Valentino Morbio ci rende particolarmente orgogliosi».

«Se oggi abbiamo raggiunto ottimi risultati in termini di cure e di qualità della vita è anche grazie alla ricerca oncologica – sottolinea Massimo Lombardo, direttore generale dell’Asst Spedali Civili -. E che si svolga all’interno delle mura del nostro ospedale è fondamentale perché possano essere applicati sempre più velocemente i principi della medicina traslazionale. Un ponte fra ricerca e terapia che consente di traferire quanto studiato e indagato dalla ricerca alla cura del paziente per migliorarne la prognosi». 

«Il lascito testamentario – spiega ancora Nocivelli – è un gesto semplice, ma di grande valore. Se da un lato affida alla Fondazione che lo riceve una grande responsabilità per la fiducia che il donatore ha riposto nei suoi amministratori, dall’altro consente alla Fondazione di poterlo immediatamente utilizzare a favore di progetti per la ricerca scientifica e il miglioramento delle cure ai pazienti».

Da sinistra: Marta Nocivelli, William Vermi, Rosa Arici, compagna di Valentino Morbio (con la fotografia del donatore), Marco Chiarini, Massimo Lombardo

Un momento della conferenza stampa in Sala Consiglio degli Spedali Civili

I PROGETTI

Caratterizzazione biologica e funzionale di nuove mutazioni somatiche nei melanomi mucosali del tratto sino-nasale
I melanomi mucosali sono neoplasie rare, ma molto aggressive, principalmente localizzate nell’apparato respiratorio e gastro-intestinale. A differenza di quanto accade per i ben noti e studiati melanomi cutanei, di cui rappresentano circa il 5%, non si dispone ad oggi di modelli sperimentali validi per il loro studio, mancando un sistema di stadiazione completo ed efficace. Inoltre la difficoltà nel rilevare le lesioni e il conseguente ritardo nella diagnosi contribuisce a determinare una prognosi peggiore rispetto ai melanomi cutanei. 

Negli ultimi 10 anni William Vermi, in stretta collaborazione con il reparto di Otorinolaringoiatria dell’Asst Spedali Civili di Brescia e con l’Ospedale di Circolo di Varese, è riuscito a generare e caratterizzare linee cellulari da tumori di pazienti affetti da melanoma mucosale del tratto sinu-nasale.

Il progetto finanziato dalla borsa di studio si prefigge di identificare nuovi bersagli terapeutici grazie allo studio dell’assetto molecolare e immunologico. A carattere sperimentale multicentrico vede coinvolti, oltre all’Anatomia Patologica degli Spedali Civili, il laboratorio di Genomica Funzionale dell’Università di Verona e l’Istituto di Genetica Molecolare del CNR di Pavia.

Le terapie basate sull’utilizzo di CAR-T (acronimo dell’inglese Chimeric Antigen Receptor T cell therapies) rappresentano strategie di ultima generazione, attualmente indicate per alcune forme di linfomi e leucemie, in cui i trattamenti di prima e seconda linea si sono dimostrati inefficaci. Nel complesso, rappresentano una delle più promettenti frontiere in campo onco-ematologico. Esse sono considerate rivoluzionarie grazie alla possibilità di eliminare le cellule tumorali in modo personalizzato, utilizzando i linfociti T del paziente che, opportunamente ingegnerizzati, vengono reinfusi e risultano letali per le cellule tumorali.

Il progetto finanziato dalla borsa di studio ha l’obiettivo di migliorare l’efficacia della terapia CAR-T attraverso una più accurata selezione dei pazienti da trattare e con un più attento monitoraggio della terapia stessa, consentendo un’ottimizzazione della gestione clinica del paziente attraverso l’uso della citofluorimetria, che rappresenta una tecnica di laboratorio cardine nello studio delle terapie CAR-T in ambito onco-ematologico. Consente, infatti, di caratterizzare il percorso terapeutico, dalla diagnosi della malattia al monitoraggio dell’espansione e persistenza delle cellule CAR-T infuse nel paziente, fino alla valutazione della ricostituzione immunologica in fase di remissione.

Lo studio, guidato da Marco Chiarini, responsabile del Settore Citofluorimetria del Laboratorio di Analisi Chimico-cliniche dell’Asst Spedali Civili, verrà svolto in collaborazione con l’Ematologia, l’Onco-ematologia pediatrica e il reparto di Trapianto di midollo osseo adulti dell’Asst Spedali Civili.