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Con APOTECAchemo oltre il 70% dei chemioterapici

«Il sistema robotizzato che Fondazione Spedali Civili ha donato al nostro ospedale – commenta Marta Nocivelli, presidente della Fondazione – a meno di un anno dalla sua messa in funzione prepara ormai la gran parte dei farmaci antiblastici»

E’ entrato in funzione da meno di un anno e ormai prepara il 71% dei farmaci chemioterapici. Così APOTECAchemo, il sistema robotizzato acquistato grazie al sostegno di Fondazione Spedali Civili, migliora il lavoro di allestimento delle infusioni, garantendone sicurezza e massima precisione. «Nel solo mese di ottobre 3.423 preparazioni sono state fatte in modalità automatizzata e semi-automatizzata – precisa Marta Nocivelli, presidente della Fondazione -, mentre quelle manuali sono state 1.390, il 29%. Considerato che terapie sperimentali, quelle che prevedono l’uso di molti farmaci e una parte di quelle destinate ad uso pediatrico devono essere, comunque, ad oggi ancora preparate manualmente, si può dire che APOTECAchemo lavori ormai quasi a pieno regime».

«Esiste ancora un margine di miglioramento di circa l’8-10% – aggiunge Tullio Elia Testa, direttore della Farmacia Aziendale dell’Asst Spedali Civili di Brescia – che porterebbe a circa l’80% la preparazione di farmaci antiblastici in modo automatizzato o semi-automatizzato. Obiettivo per il quale sono in corso percorsi valutativi in accordo con i due principali reparti, oncologia ed ematologia, a cui i chemioterapici sono indirizzati».

APOTECAchemo ha iniziato a funzionare la terza settimana dello scorso gennaio e mano a mano i numeri sono aumentati, passando dal 20% all’attuale 71%. Tuttavia, durante le settimane di lockdown le preparazioni complessive sono scese a 4.113 (febbraio), 3.932 (marzo), 4.066 (aprile), 4.175 (maggio), in seguito alla ricaduta che in quei mesi la pandemia ha avuto in parte anche sul percorso di cure oncologiche, per poi tornare a salire alle attuali 4.800 circa.

«E’ innegabile che il sistema robotizzato – spiega ancora Testa – sia un grande passo avanti, da quando è entrato in funzione, con 44.053 farmaci allestiti, tra i 200 e i 300 giornalieri, e un numero medio fra i 120 e i 190 pazienti che quotidianamente ne beneficiano nei tre presidi ospedalieri di Brescia, Gardone Val Trompia e Montichiari».

«L’acquisto di APOTECAchemo – conclude Marta Nocivelli – è stato il primo atto concreto che Fondazione Spedali Civili ha fatto nei confronti del nostro ospedale, con il sostegno di tanti donatori grandi e piccoli, primi fra tutti Confidustria Brescia e Ubi Banca. Un sostegno che non è mai venuto meno e che, ne siamo certi, continuerà ad accompagnarci per tutto ciò che Fondazione ha fatto e ancora farà».

Il team della Farmacia dell’Asst Spedali Civili